martedì, dicembre 18, 2007

Genitori da galera...

Lo chiamano Venerdì: "condannati"
Genova, la legge vieta i nomi ridicoli
Chissà cosa ne penserà il suo più famoso omonimo, ovvero Venerdì, uno dei protagonisti delle avventure di Robinson Crusoe. Proprio col nome di Venerdì una coppia genovese aveva chiamato il proprio figlio. Ma la Corte d'Appello, su segnalazione dell'anagrafe di Nervi, ha deciso di dare ragione al tribunale, che aveva cambiato il nome in Gregorio (santo del giorno di nascita). La legge, infatti, prescrive gli appellativi "ridicoli e vergognosi".


Mara e Roberto, però, non hanno preso la cosa con piacere. "Chissà, se di cognome facessimo Agnelli, Totti o Blasi allora, forse, il nostro bambino si sarebbe chiamato Venerdì, invece... ", hanno detto.

"Il nome Venerdì - hanno scritto i giudici, come riportato da la Repubblica - comportava il collegamento immediato al romanzo Robinson Crusoe di Daniel Defoe... ad una figura caratterizzata da un ruolo di sudditanza e di inferiorità la quale, pur elevandosi dal suo stato di creatura selvaggia, non arrivava mai ad essere equiparabile all'immagine dell'uomo civilizzato".

"Inoltre - hanno aggiunto - al venerdì come giorno della settimana sono notoriamente connesse connotazioni di tristezza e di penitenza, essendo addirittura associate nei proverbi popolari a connotazioni negative, di sfortuna (venerdì 17, ndr)".

Il tribunale ha poi respinto l'esempio di nomi potenzialmente strani o indecorosi come Domenico, Sabato, Sabatino, Secondo, Ultimo, Lupo, Genuflessa, Crocefissa, Addolorata, Incatenata, presentato dalla difesa.

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