sabato, agosto 23, 2008

Ti dò questo anello come simbolo.....

NEW YORK
Assume «samurai» per tagliare un dito o tutta la mano alla moglie. Arrestato
Il marito rivoleva l'anello di fidanzamento pagato 27mila dollari, ma il sicario era un poliziotto sotto copertura


NEW YORK - Potrebbe essere una sceneggiatura per un B-movie splatter o per un'«opera» di Tarantino. Invece è successo davvero, a New York. Un uomo di 35 anni ha pensato bene di assoldare un sicario per consegnargli una spada da samurai con un preciso incarico: tagliare il dito al quale la moglie infedele porta l'anello di fidanzamento e rientrare così in possesso del brillante da 27mila dollari da lui regalato alla sposa.

IL POLIZIOTTO - Auguste Rockefeller, designer in una società di architettura, è comunque un «signore comprensivo»: se il killer non fosse riuscito a tagliare il dito della donna, sarebbe andata bene «anche tutta la mano». Per fortuna l'uomo da lui assoldato era in realtà un agente di polizia sotto copertura. Così Rockefeller è finito dietro le sbarre.

LA KATANA - Secondo la ricostruzione fatta dalle forze dell'ordine, Rockefeller, convinto che la moglie lo tradisse, si è incontrato con il poliziotto e gli ha consegnato una cospicua ma non meglio precisata quantità di denaro e un'affilatissima katana. Avrebbe dovuto tagliare l'anulare e/o la mano della moglie e prenderle il diamante che porta al dito. Il marito geloso (e venale) è stato arrestato giovedì a Manhattan mentre era in ufficio.

Ladri e 3....

CANADA
Sorpreso con 2.865 biciclette rubate
Aveva riempito negozio, casa e garage
Arrestato a Toronto Igor Kenk, di origine slovena. La polizia crede che ne abbia nascoste molte altre

TORONTO - Ladri di biciclette, ma in grande stile. Igor Kenk, un canadese di 49 anni di origine slovena, è stato sorpreso dalla polizia mentre era in possesso di 2.865 biciclette rubate. L'uomo è titolare a Toronto della rivendita «The Bicycle Clinic». Quando gli agenti hanno perquisito il negozio a due piani di Queen street, a Toronto, hanno trovato 200 mezzi rubati. Ma Kenk, a casa, ne aveva dieci volte di più: in cantina, in garage e in dieci altri magazzini regolarmente affittati.

«SONO UN UOMO MORTO» - Il «catalogo» non finisce qui. La polizia ha trovato e catalogato 2.865 bici, ma crede che ce ne possano essere altre ammassate da qualche altra parte a Toronto. Le biciclette sono tutte usate, alcune seminuove, altre vecchie, altre per bambini altre ancora per piccolissimi, compreso un triciclo. La polizia canadese le ha messe tutte in un unico spazio e ha diffuso a Toronto un messaggio pubblico per invitare i proprietari a rintracciare la loro. Kenk è stato arrestato. Quando lo hanno ammanettato si è disperato. «Sono un uomo morto», ha detto. Forse ha pensato che in carcere non ci sono velodromi.

venerdì, agosto 22, 2008

Me sà che era tagliata col Valium....

22/8/2008
Drogato si addormenta al semaforo
Denunciato un 39enne genovese

Un 39enne genovese si è addormentato al semaforo dopo aver assunto degli stupefacenti ed essersi messo al volante. A svegliarlo ci ha pensato una pattuglia della polizia, che ha provveduto a identificarlo e denunciarlo. Gli agenti hanno notato l'uomo che dormiva nei pressi dell'incrocio tra corso Marconi e Corso Italia, a motore acceso. Sottoposto ai test di rito, il 39enne è risultato positivo alla cocaina.

Tutto è avvenuto giovedì sera, forse alla fine di una serata all'insegna dello sballo. Il 39enne si è messo al volante dopo aver assunto cocaina, ma di fronte al semaforo rosso non ha resistito alla tentazione di chiudere gli occhi un attimo. Una piccola pausa che in pochi secondi si è subito trasformata in un sonno profondo. Nè il traffico nè i colpi di clacson di chi stava dietro di lui in colonna sono riusciti a svegliarlo. Soltanto l'intervento di una pattuglia, insospettita dalla scena, ha sbloccato la situazione, riportando il malcapitato alla realtà.

Dopo averlo svegliato, gli agenti l'hanno fatto accostare e hanno inziato le operazioni di controllo. Risultato positivo al test anti-droga, l'uomo è stato denunciato. Come previsto dal codice della strada, i poliziotti gli hanno ritirato la patente di guida. Il mezzo su cui "viaggiava" il 39enne, appartenente a un amico, è stato invece restituito al legittimo proprietario. E poi dicono che la cocaina è un eccitante...