mercoledì, ottobre 24, 2007

Re per una notte....

INGEGNERE INGLESE SCAMBIATO PER ROCK STAR IN SIBERIA
LONDRA - Un ingegnere inglese ha vissuto un'esperienza davvero curiosa in Siberia, dove era andato per una trasferta di lavoro: l'hanno scambiato per una star della musica rock, si è ritrovato nella giuria per l'elezione di Miss Siberia ed è stato intervistato dalla televisione e assaltato da una folla affamata di autografi. Cinquantadue anni, di Rotherham, Neil Smith ha raccontato al giornale della sua città un'avventura che in una certa misura riecheggia 'Oltre il giardino', il film in cui un incolto e teledipendente Peter Sellers viene scambiato per un grande filosofo e diventa consigliere della Casa Bianca. Nel padiglione da caccia dove era stato sistemato dopo essere stato sfrattato dall'albergo perché era in arrivo da quelle parti il presidente Putin con il suo entourage, l'ingegnere conobbe un ricco russo - proprietario del luogo - e tra le tante cose gli raccontò che da giovane aveva suonato come chitarrista di una band nei pub del South Yorkshire. Funse da interprete una ragazza della reception. Non è chiaro se a creare l'equivoco sia stata lei a causa di una scarsa conoscenza della lingua di Shakespeare ma qualche giorno più tardi una limousine arrivò al padiglione di caccia e trasportò Neil Smith fino ad Abakan, capitale della repubblica d'Hakassia, nella Siberia meridionale.

In quella città, l'ingegnere si trovò circondato dalla folla e dalle telecamere e - scortato dal padrone del padiglione di caccia e dalla ragazza-interprete - fu portato in un grande teatro e inserito nella giuria di sei persone che quella sera doveva scegliere Miss Siberia. Un presentatore lo introdusse agli spettatori e menzionò a più riprese nientemento che i Rolling Stones. "Dopo il concorso di bellezza - ha raccontato al 'Rotherdam Advertiser' - sono stato intervistato dalla televisione e ho trascorso quasi un'ora a firmare autografi". L'ingegnere era in trasferta in Siberia per l'installazione di un impianto elettrico in una fabbrica ed è convinto che il padrone del padiglione di caccia ci abbia marciato: "Per qualche ragione avevano bisogno di un giurato per rimpiazzare qualcuno e tornava utile che fossi io. In fondo in Siberia chi sa che io non sono mai stato una star internazionale del rock?".

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martedì, ottobre 23, 2007

Ci sono multe e multe...

per ottenere il perdono dovra' esporre 12 stendardi sui tetti di altrettanti notabili
Egitto: giornalista deve pagare 1000 cammelli
Il consiglio della tribù al Tarabin condanna cronista a versare l'equivalente del valore degli animali, circa 350mila euro

IL CAIRO (EGITTO) - Le cause civili esistono anche in Occidente. Ma in Egitto c'è una differenza: il prezzo di una condanna si paga ancora, come una volta, prendendo come valore di riferimento il cammello. Così nel Sinai egiziano, per essere stati offesi attraverso un articolo, il consiglio della tribù al Tarabin «condanna un giornalista a pagare l’equivalente del valore di mille cammelli». Il panarabo al Sharq al Awsat riferisce che i saggi dei Tarabin si sono detti disposti al perdono «A patto che, in segno di scuse, la tribù al Bayyadiya, a cui appartiene il giornalista, esponga 12 stendardi sui tetti delle case di altrettanti notabili».

MULTA - A dare la notizia è il quotidiano panarabo edito a Londra, al Sharq al Awsat che riferisce della «sorpresa» del giornalista del quotidiano d’opposizione egiziano al Ahrar, Amer Sulaiman della «multa inflittagli dalla sentenza del Consiglio Giuridico delle Tribù del Sinai». Interpellato dal quotidiano arabo, Sulaiman non ha esitato a «registrare le proprie scuse per i problemi e le polemiche sollevate dalla pubblicazione dell’articolo scritto da me senza alcun intento di offesa». La sentenza, in realtà prevede il pagamento della somma di 2,7 milioni di sterline egiziane (pari a circa 350mila euro), ma è stato il quotidiano arabo ad equiparare la somma al valore di mercato di cammelli nel Paese arabo. Per sospendere la multa, la tribù offesa , oltre alle scuse della tribù d’appartenenza del giornalista, chiede «la pubblicazione delle stesse su tre quotidiani nazionali».


23 ottobre 2007

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Evviva il milione di posti di lavoro.... [temporaneo.]



CRONACA
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Salvato da Telefono Amico mentre era in lacrime su un ponte
L'uomo, separato da poco è piombato in depressione
Torino, disoccupato tenta il suicidio
Non aveva i soldi per il regalo alla figlia

TORINO - Separato dalla moglie, disoccupato, senza fissa dimora, senza i soldi per fare un regalo alla figlia, che compirà gli anni tra pochi giorni. Per tutti questi motivi un uomo di 39 anni ha tentato il suicidio ieri sera: è stato salvato dall'intervento della polizia, avvertita da un'operatrice di Telefono Amico.

La storia. Ieri, verso le 18, l'uomo, originario di Foggia e residente a Torino, ha mandato un disperato sms al numero dell'associazione. Una operatrice di Telefono amico, allarmata dal messaggio, ha subito chiesto aiuto al 113. La polizia è intervenuta chiamando quel numero di cellulare, cui però ha risposto la moglie dell'uomo: "Ci siamo separati da poco - ha spiegato la donna - è depresso e beve, ma sopratutto è distrutto perché non vede la bambina".

Gli agenti hanno chiesto alla moglie il numero di telefono dell'ex marito e lo hanno chiamato per dargli un appuntamento alla Gran Madre, ma di fronte alla chiesa non l'hanno trovato. L'uomo era sul ponte vicino, guardava le acque del fiume e piangeva disperato. La polizia si è avvicinata con calma, ha ascoltato la sua storia e lo ha accompagnato in un bar a bere qualcosa di caldo. Subito dopo sono scattati i soccorsi del 118.

Non c'è stato bisogno di ricovero perché l'uomo si è fatto visitare spontaneamente da uno psichiatra, accettando di ricevere le cure del caso.

(23 ottobre 2007)

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lunedì, ottobre 22, 2007

Hanno la faccia come il..... [quasi tutti.]

cLaren contro Fia, sì al ricorso
Alonso critico: "Vergogna vincere così"

La McLaren attacca la Fia per il "nulla di fatto" nei confronti di Bmw e Williams a causa delle irregolarità sulla temperatura della benzina. La Fia stessa, che ha confermato il titolo di Raikkonen, ha annunciato che la scuderia di Woking ha presentato ricorso contro la decisione assunta. Sulla vicenda deciderà la Corte d'Appello che si riunirà a Parigi in data da destinarsi. Critico Alonso: "Vergognoso vincere così".

Uno spiraglio, piccolo ma pur sempre una possibilità per ribaltare le sorti di un confronto che ha laureato la Ferrari e Kimi Raikkonen campioni del Mondo. In una stagione di mancata assunzione di responsabilità, di decisioni e ripensamenti, di nulla di fatto o compromessi potrebbe esserci l'ultimo colpo di coda della giustizia a quattro ruote. La sentenza della Fia, che non ha sanzionato le Bmw e le Williams, sulla questione "benzina irregolare", è stata impugnata dalla McLaren che farà ricorso contro la decisione presa dalla Federazione Automobilistica Internazionale nel tentativo disperato di "riprendersi", con Lewis Hamilton, un titolo perso solo in pista. Ed allora l'intervento della scuderia di Woking sarà discusso a Parigi, non si sa ancora quando, alimentando ancora una flebile speranza nel team anglo-tedesco.

A tal proposito, ancora una volta, l'ennesima, Fernando Alonso ha attaccato la sua squadra: "Assegnare un campionato in questo modo sarebbe vergognoso - ha commentato - Sarebbe la fine di questo sport". Un eventuale ribaltone rischierebbe di cancellare definitivamente quella credibilità già minata alle fondamenta dalle magagne regolamentari nelle quali, durante la stagione, è incorsa la Fia. Sarebbe il modo più facile per rovinare una lotta vinta, finalmente, sul campo

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Chi la fà...

Fa l'arbitro, squalifica ridotta
La "redenzione" di un ragazzo a Roma

A un ragazzo a Roma è stata ridotta una squalifica di quattro anni provocata da una testata inflitta a un arbitro. La Camera di Conciliazione del Coni ha dimezzato il provvedimento per favorire il reinserimento del ragazzo nell'ordinamento sportivo. A patto che frequenti regolarmente il corso arbitri, cosa che il 18enne Fabio Priori, ex capitano della Romulea, ha appena iniziato a fare: la sospensione scadrà il 30 aprile.

C'era la strada della repressione letterale, fatta passando la fredda applicazione delle regole che non distinguono l'età dei tesserati. C'era la via, resa più chiara dalle variazioni al Codice di Giustizia sportiva, di un'applicazione ragionata della sanzione, destinata a un ragazzo espulso in maniera sacrosanta da una partita, ma che non è il caso di espellere dal mondo dello sport. E' quest'ultima la soluzione di cui ha potuto usufruire Fabio Priori, capitano della Romulea (categoria Allievi) fino al 14 ottobre 2006, giorno in cui l'allora 16enne ragazzino rovinò anni di correttezze (mai un'ammonizione in carriera) sfogandosi sulla povera testa dell'arbitro Marco Giustiniano della sezione Roma 1.

Una protesta troppo accentuata, addirittura una testata all'arbitro, di poco più giovane di lui. Gesto gravissimo e dopo la logica espulsione (e la sospensione della gara, giocata contro l'Impero Romano Casalotti) arriva la stangata: quattro anni di squalifica, come da regolamento. La sospensione, in scadenza 30 ottobre 2010, viene ridotta di un anno dal Giudice sportivo di secondo grado, riduzione confermata dal Caf. A difendere Priori c'è però Felice Pulici, portiere della Lazio campione d'Italia del 1974, che da anni esercita la professione di avvocato, anche e soprattutto in ambito sportivo. Gesto grave, ammette l'estremo difensore della squadra di Maestrelli, ma con un ragazzo bisogna adottare una punizione che favorisca il processo educativo, senza procedere alla cieca repressione. Arriva anche la variazione del Codice di Giustizia sportiva cui accennavamo prima, operativa dal primo luglio di quest'anno. Pulici si rivolge alla Camera di Conciliazione e Arbitrato, che il 28 settembre accoglie l'istanza e riduce la squalifica al 30 aprile 2008. A una condizione però: che Priori frequenti in maniera "assidua e certificata dal Presidente di Sezione" il corso trimestrale di formazione arbitrale presso la sezione "Generoso Dattilo", partecipando anche alle successive riunioni tecniche obbligatorie fino al termine della squalifica. Cosa che il 16 ottobre Fabio ha iniziato a fare, calandosi una volta per tutte in quel mondo che un anno fa aveva preso a testate.

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sabato, ottobre 20, 2007

Evviva il viagra!!!

A 84 anni condannato per violenza sessuale
Trento: Ernesto Maccabelli punito con 3 anni e mezzo di carcere per aver palpeggiato due donne

TRENTO - Un 84 enne trentino, Ernesto Maccabelli, è stato condannato dal Tribunale di Rovereto (Tn) a tre anni e mezzo di reclusione per violenza sessuale e violazione di domicilio. All'anziano è costata la denuncia presentata da due donne verso le quali l'uomo - secondo la difesa- avrebbe rivolto palpeggiamenti e baci rubati.

Ma il collegio giudicante ha scelto la linea dura, andando oltre la pena richiesta dal Pubblico ministero e rincarando la dose: 3 anni e sei mesi (pena in parte coperta dall'indulto), 14.000 euro di risarcimento alle vittime e pagamento delle spese processuali.


20 ottobre 2007

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venerdì, ottobre 19, 2007

Benvenuti nel futuro...

Robot uccide 9 umani
venerdì 19 ottobre 2007



Roma - Ha suscitato grande emozione una notizia che sta girando da qualche ora, quella secondo cui un "robot militare", un cannone gestito dal computer, per un errore del software ha ucciso 9 soldati, una tragedia che non ha risparmiato altre 14 persone, ferite dal robot.

È accaduto in Sudafrica e, secondo le cronache locali, si è trattato di un cannone a 35mm con funzionalità anti-aeree che ha resistito ai tentativi di fermarlo svuotando i suoi 250 proiettili su un intero reparto militare.

Il tutto, fanno sapere le autorità sudafricane, è avvenuto quando la batteria robotizzata "ha iniziato una esercitazione a fuoco" nell'ambito di un programma che annualmente coinvolge 5mila soldati sudafricani. L'incidente è sorto quando l'ufficiale di servizio ha tentato di sbloccare il cannone che si era bloccato pochi istanti dopo l'inizio dell'esercitazione: quando si è avvicinato un altro proiettile è esploso incidentalmente, provocando l'esplosione di alcune delle munizioni disponibili. "Questo - continuano i giornali locali - ha provocato una fuga, ma non c'era dove nascondersi. Il cannone impazzito ha iniziato a colpire a caso".
Secondo i responsabili dell'esercito "il cannone, che era completamente carico, non ha sparato come avrebbe dovuto". Inoltre "appare chiaro che l'arma, che è computerizzata, si sia bloccata prima che una esplosione avvenisse, cominciando così ad aprire il fuoco fuori da ogni controllo, uccidendo e ferendo i soldati". Un'inchiesta formale è stata aperta dalle autorità militari.

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Notizia stupefacente...

Amy Winehouse arrestata per droga
Possesso di marijuana in Norvegia

La giovane stella del soul Amy Winehouse, è stata arrestata durante la sua tournée in Norvegia per possesso di marijuana. La cantante vincitrice del Best British Female Artist degli ultimi Brit Awards è nota alle cronache per le sue frequenti "visite" nelle cliniche di disintossicazione. La star è stata fermata a Bergen, insieme al marito, Blake Fielder-Civil, e ad una terza persona: i tre sono stati rilasciati stamani dopo aver pagato una multa di 500 euro.

Possesso e consumo di marijuana sono costati alla Winehouse, al marito e a una terza persona, un arresto e una serata in prigione. "Amy ha trascorso qualche ora in stato di detenzione - ha fatto sapere la polizia di Bergen, - ed è stata rilasciata in seguito al pagamento di una multa, neanche tanto salata a dire il vero.

La Winehouse è stata sorpresa nella sua camera d'albergo, insieme agli altri due, in possesso di sette grammi di marijuana, dopo che la polizia aveva ricevuto una segnalazione da fonti certe.

La star, habituée nel mondo della droga e delle disintossicazioni, si trova in Norvegia per un tour che venerdì sera fa tappa a Bergen e sabato a Oslo. Originaria del Nord di Londra ha al suo attivo già due album ed è stata nominata artista femminile del 2007.

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giovedì, ottobre 18, 2007

Giù il cappello...

A Milano la vicenda di una nomade bosniaca di 28 anni che ricorda quella del film
"Ieri oggi e doman" di De Sica: Sophia Loren interpretava una contrabbandiera di sigarette
E' stata fermata 75 volte per furto
Sempre scarcerata perché incinta
La donna è stata denunciata oggi da due turisti tedeschi
Dal '93 a oggi ha avuto dieci gravidanze e quattro aborti

E' stata fermata 75 volte per furto
Sempre scarcerata perché incinta



MILANO - E' stata fermata 75 volte dal '93 a oggi per furto e borseggio, ma ogni volta viene scarcerata perché incinta. La vicenda della nomade bosniaca ventottenne fermata oggi a Milano, dopo la denuncia di una turista tedesca, ricorda un po' quella di uno dei tre episodi di Ieri, oggi e domani di Vittorio De Sica.

La protagonista del film, Adelina, interpretata da Sophia Loren, è una scaltra contrabbandiera di sigarette che vive a Napoli con Carmine, il marito disoccupato, e che riesce puntualmente ad evitare la galera rimanendo incinta. Ma diversi anni e sette bambini dopo, il povero Carmine è esausto e Adelina purtroppo dovrà andare in carcere. Una storia che a propria volta trae ispirazione dalla realtà: per la sua commedia Eduardo De Filippo si era infatti ispirato alla vicenda della venditrice abusiva di sigarette Adelina Sbaratti.

Ma torniamo alla nomade fermata a Milano. Era stata scarcerata l'ultima volta il 15 settembre perché era al quarto mese di gravidanza e aveva un sospetto distacco della placenta. Oggi, poiché si è trattato solo di tentato furto, è stata denunciata a piede libero.

La donna ha avuto finora dieci gravidanze e quattro aborti, e a breve sarà madre di nuovo. Anche come numero di figli, dunque, è molto vicina all'Adelina interpretata da Sophia Loren... Di solito si muove tra Roma e Milano, e colpisce di preferenza turisti anziani: la donna tedesca che ha tentato di borseggiare oggi ha 73 anni, ed era con il marito, di 77. I due anziani si sono accorti subito del tentativo di borseggio, hanno bloccato la donna e si sono messi a urlare richiamando l'attenzione di un carabiniere in borghese che è subito intervenuto.

(18 ottobre 2007)

mercoledì, ottobre 17, 2007

Che si fà pe campà...

Calcio: Nude per trovare sponsor
Idea nata da ragazze di club spagnolo

Le ragazze del Torrejon, club in testa alla classifica del campionato di calcio spagnolo, hanno deciso di fare un servizio fotografico senza veli su una rivista maschile per trovare uno sponsor che possa assicurare uno stipendio decente. Le giocatrici, prendono infatti solo 150 euro al mese, ma per ora nessuno si è fatto vivo. Già una squadra spagnola di pallamano, l'Orsán Elda Prestigio, aveva fatto lo stesso.

In tempi di veline, calendari e reality show è un paradosso che l'iniziativa delle ragazze del Torrejon non abbia, finora, riscosso successo. Il disperato tentativo di tirar su un po' di denaro e far avvicinare sponsor e interessati alla squadra non sembra andare in porto. Infatti, nonostante le giocatrici si siano fatte fotografare nude, dando vita, così, a immagini intriganti tanto da essere pubblicate su una rivista maschile, nessuno si è fatto vivo per sostenere la società. "Speriamo che qualcuno sia disposto a sponsorizzarci", ha detto l'attaccante Erika che guadagna 150 euro al mese ed è costretta, come altre compagne, a sbarcare il lunario come cameriera.

Il Torrejon, attualmente è in testa alla classifica della serie A spagnola, e sta ripercorrendo le tappe di quello che aveva già fatto un'altra squadra spagnola, nella pallamano, la Orsan Elda Prestigio, le cui atlete decisero di posare nude per raccogliere 300mila euro come bottino derivante da una sponsorizzazione per appianare i debiti della società e garantirsi un futuro ancora in campo. Insomma due iniziative distinte, ma con un unico scopo: senza veli per essere "ricoperte" di soldi.

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Effetti collaterali dell'alcol...

Suona campane e sveglia il Papa
Roma, bravata di un clochard francese

Brusco risveglio per Benedetto XVI. Il Papa è stato svegliato questa mattina alle cinque dai rintocchi improvvisi delle campane. Un clochard, infatti, approfittando di alcune impalcature si è arrampicato completamente nudo e ubriaco sull'Arco delle campane dove ha scosso il batacchio di una delle campane della Basilica di San Pietro. L'uomo, un francese, è stato subito fermato dalla gendarmeria vaticana.

L'Arco delle campane è uno dei tre accessi al Vaticano, sulla sinistra della Basilica di San Pietro, ed è sorvegliato dalla Guardia Svizzera. Immediato è stato l'intervento della Gendarmeria vaticana che ha affidato l'uomo alle autorità italiane. Quindi il senza fissa dimora è stato sottoposto a un trattamento sanitario.

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venerdì, ottobre 12, 2007

Sei proprio un .......ne!!!

Un artista e il suo terzo orecchio
E' stato impiantato sul braccio

Si sa che alcuni artisti contemporanei a volte oltrepassano i confini del buongusto. Ed è quello che è riuscito a fare l'australiano (di origine cipriota) Stelios Arcadious coronando un sogno durato dieci anni. L'uomo si è fatto impiantare il terzo orecchio... sul braccio. A riferire la notizia è il Daily Mail.

Il desiderio di Stelios si è concretizzato dopo alcuni studi che ha compiuto presso l'Università specializzata in ricerche digitali di Nottingham. Un orecchio è stato ricreato in laboratorio ed impiantato nell'avambraccio di un 61enne nel 2006.

Arcadious ha tenuto a specificare che questo è stato molto più che uno sfizio o un desiderio, bensì un'espressione "artistica" che si interseca con la sua vita. Ma l'operazione non è ancora terminata. Dopo un primo intervento nel 2006 adesso c'è un altro step da superare. "Vorrei che fosse inserito un microfono nell'orecchio - ha detto l'artista - in modo che possa collegarsi al bluetooth. Il tutto per poter capire e leggere quello che il mio terzo orecchio ascolta".

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