martedì, ottobre 23, 2007

Evviva il milione di posti di lavoro.... [temporaneo.]



CRONACA
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Salvato da Telefono Amico mentre era in lacrime su un ponte
L'uomo, separato da poco è piombato in depressione
Torino, disoccupato tenta il suicidio
Non aveva i soldi per il regalo alla figlia

TORINO - Separato dalla moglie, disoccupato, senza fissa dimora, senza i soldi per fare un regalo alla figlia, che compirà gli anni tra pochi giorni. Per tutti questi motivi un uomo di 39 anni ha tentato il suicidio ieri sera: è stato salvato dall'intervento della polizia, avvertita da un'operatrice di Telefono Amico.

La storia. Ieri, verso le 18, l'uomo, originario di Foggia e residente a Torino, ha mandato un disperato sms al numero dell'associazione. Una operatrice di Telefono amico, allarmata dal messaggio, ha subito chiesto aiuto al 113. La polizia è intervenuta chiamando quel numero di cellulare, cui però ha risposto la moglie dell'uomo: "Ci siamo separati da poco - ha spiegato la donna - è depresso e beve, ma sopratutto è distrutto perché non vede la bambina".

Gli agenti hanno chiesto alla moglie il numero di telefono dell'ex marito e lo hanno chiamato per dargli un appuntamento alla Gran Madre, ma di fronte alla chiesa non l'hanno trovato. L'uomo era sul ponte vicino, guardava le acque del fiume e piangeva disperato. La polizia si è avvicinata con calma, ha ascoltato la sua storia e lo ha accompagnato in un bar a bere qualcosa di caldo. Subito dopo sono scattati i soccorsi del 118.

Non c'è stato bisogno di ricovero perché l'uomo si è fatto visitare spontaneamente da uno psichiatra, accettando di ricevere le cure del caso.

(23 ottobre 2007)

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