lunedì, ottobre 22, 2007

Chi la fà...

Fa l'arbitro, squalifica ridotta
La "redenzione" di un ragazzo a Roma

A un ragazzo a Roma è stata ridotta una squalifica di quattro anni provocata da una testata inflitta a un arbitro. La Camera di Conciliazione del Coni ha dimezzato il provvedimento per favorire il reinserimento del ragazzo nell'ordinamento sportivo. A patto che frequenti regolarmente il corso arbitri, cosa che il 18enne Fabio Priori, ex capitano della Romulea, ha appena iniziato a fare: la sospensione scadrà il 30 aprile.

C'era la strada della repressione letterale, fatta passando la fredda applicazione delle regole che non distinguono l'età dei tesserati. C'era la via, resa più chiara dalle variazioni al Codice di Giustizia sportiva, di un'applicazione ragionata della sanzione, destinata a un ragazzo espulso in maniera sacrosanta da una partita, ma che non è il caso di espellere dal mondo dello sport. E' quest'ultima la soluzione di cui ha potuto usufruire Fabio Priori, capitano della Romulea (categoria Allievi) fino al 14 ottobre 2006, giorno in cui l'allora 16enne ragazzino rovinò anni di correttezze (mai un'ammonizione in carriera) sfogandosi sulla povera testa dell'arbitro Marco Giustiniano della sezione Roma 1.

Una protesta troppo accentuata, addirittura una testata all'arbitro, di poco più giovane di lui. Gesto gravissimo e dopo la logica espulsione (e la sospensione della gara, giocata contro l'Impero Romano Casalotti) arriva la stangata: quattro anni di squalifica, come da regolamento. La sospensione, in scadenza 30 ottobre 2010, viene ridotta di un anno dal Giudice sportivo di secondo grado, riduzione confermata dal Caf. A difendere Priori c'è però Felice Pulici, portiere della Lazio campione d'Italia del 1974, che da anni esercita la professione di avvocato, anche e soprattutto in ambito sportivo. Gesto grave, ammette l'estremo difensore della squadra di Maestrelli, ma con un ragazzo bisogna adottare una punizione che favorisca il processo educativo, senza procedere alla cieca repressione. Arriva anche la variazione del Codice di Giustizia sportiva cui accennavamo prima, operativa dal primo luglio di quest'anno. Pulici si rivolge alla Camera di Conciliazione e Arbitrato, che il 28 settembre accoglie l'istanza e riduce la squalifica al 30 aprile 2008. A una condizione però: che Priori frequenti in maniera "assidua e certificata dal Presidente di Sezione" il corso trimestrale di formazione arbitrale presso la sezione "Generoso Dattilo", partecipando anche alle successive riunioni tecniche obbligatorie fino al termine della squalifica. Cosa che il 16 ottobre Fabio ha iniziato a fare, calandosi una volta per tutte in quel mondo che un anno fa aveva preso a testate.

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